Più precisamente, ci troviamo a Torre Orsaia, un borgo medievale nel cuore dell’areale della DOC Cilento. Un tempo chiamata Terra Turris Ursajae, venne fondata al tempo dei Normanni, quando le incursioni dei pirati arabi spinsero le popolazioni costiere a spostarsi verso le zone più interne, dal Vescovo di Policastrum Monsignor Pagano, il quale nel 1301, in fuga dall’allora sede episcopale, ordinò la costruzione di un nuovo imponente Episcopio attorno al quale si sviluppò il nuovo insediamento.
Tra i primi atti che vennero compiuti, quasi per uno scherzo del destino, fu ordinata a beneficio del clero la piantagione di una grande vigna, denominata Vinea Epalis, a cui furono chiamati a collaborare i neocittadini torresi.
Così, tra vescovi e corsari, arabi e normanni ha origine la storia della Tenuta.
Siamo in Campania, al centro del Golfo di Policastro, nel Parco Nazionale del Cilento, dal giugno 1997 inserito nella rete delle Riserve della biosfera del Mab-UNESCO (su tutto il pianeta se ne contano circa 350).
Un territorio meraviglioso in cui clima, suolo e vitigni convivono in un equilibrio straordinario generando condizioni naturali ideali per la realizzazione di vini di grande qualità. Il clima, per via della dorsale appenninica che si spinge fino alla costa, è caratterizzato da piogge abbondanti, inverni rigidi ed estati miti. Questa particolare conformazione morfologica genera un paesaggio molto originale, florido e ricco di verde.