Sulle orme della tradizione vescovile che aveva segnato la nascita del borgo di Torre Orsaia nel 1300, la Tenuta nel corso dei secoli si è sempre contraddistinta come luogo ideale per la coltivazione di uva e per la presenza stessa di estesi vigneti, parte di questi poi rovinosamente decimati da una terribile epidemia di fillossera alla fine del 1800.
Ad oggi, nel solco di una tradizione ultrasecolare, la Tenuta continua ad ospitare la coltivazione, a regime rigorosamente biologico, dei vitigni cilentani per eccellenza: Aglianico, per le uve a bacca rossa, e Fiano, per le uve a bacca bianca. In percentuale ridotta, seppur non meno importante, altre varietà come Sangiovese, Trebbiano e Falanghina, preziosissime per i vari assemblaggi.
È così che questi vini nascono: dall’amore per un territorio unico e dalla volontà di restituirgli sempre più quell’antico splendore, per dare vita ad un progetto fatto di terra e passione, in un’estrema sintesi di purezza ed eleganza. In essi, pertanto, convivono spiriti contrapposti ma complementari che esprimono le virtù di questa terra, dove, anche per la particolarissima conformazione geografica, mare e monti si confondono. Un cuore, quindi, composto da un lato dalla freschezza della brezza marina e dall’altro, dalla storia, dalla tradizione e dalla floridità di queste colline.